Il futuro primo ministro serbo ha dichiarato che l’obiettivo del suo governo futuro è l’adesione all’UE, nonché la modernizzazione del paese.
Ana Brnabic ha detto che il governo serbo gestirà “una politica equilibrata verso l’estero, cercando di creare buoni rapporti con la Russia, la Cina e gli Stati Uniti”.
Si aspetta che i legislatori votino per il suo governo più tardi questa settimana. Se lo approvano, la Brnabic diventerà il primo premier serbo donna e apertamente gay.
“Il nostro passato ci mostrerà quanto siamo bravi a rimuovere i limiti”, ha detto la Brnabic. “Ora è il momento di fare un passo avanti e portare la nostra società, il paese e l’economia nel 21 secolo”.
La Brnabic ha avvertito “se non facciamo questa decisione, sarebbe difficile contare di nuovo su un’altra opportunità. ”
Quando all’inizio di questo mese il presidente serbo Aleksandar Vucic ha proposto la Brnabic, laureata negli Stati Uniti, per la posizione di primo ministro, questo è stato considerato un tentativo di calmare le preoccupazioni occidentali che la Serbia si stava avvicinando troppo alla Russia, nonostante che il suo obiettivo proclamato era l’adesione all’UE.
Il governo della Brnabic manterrà maggior parte dei ministri dal gabinetto di Vucic, includendo alcuni funzionari fermamente pro-Russia, come nuovo ministro delle difesa Aleksandar Vulin. Ciò ha sollevato il timore che la Serbia rimarrà sotto la forte influenza russa, nonostante il backround pro-occidentale della Brnabić.
Durante il dibattito parlamentare Cedomir Jovanovic, il leader del Partito Liberal-Democratico, ha detto che il governo proposto era il risultato di una pressione russa. “Quale sarà il contesto politico del governo se Aleksandar Vulin diventa ministro della difesa?” ha chiesto Jovanovic, spiegando che la nomina del ministro della difesa contrario alla NATO è “una chiara provocazione” da parte di Mosca. “Si sa che cosa significa la nomina di Vulin come ministro della difesa“.
La Brnabic ha respinto queste accuse, insistendo sul fatto che “nessuno nel governo rappresenta gli interessi di qualsiasi altro paese, ma solo quelli serbi“.
Nel suo discorso, la Brnabic non ha menzionato la crescente cooperazione militare con la Russia durante il governo di Vucic, però ha confermato che il suo governo continuerà a partecipare nelle missioni globali dell’UE e delle Nazioni Unite, nonchè mantenere la cooperazione con la NATO.
La Brnabic ha insistito sul fatto che “tutto questo è confermato nell’orientamento strategico serbo verso l’Unione Europea che rappresenta i valori che rappresenta anche la Serbia.”
“Questo è il posto in cui la Serbia dovrebbe essere”, ha concluso la Brnabić.
(AP News, 28.06.2017)
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