“Vorrei superare la retorica dei giovani come futuri leader. Questo progetto chiama i giovani serbi a essere leader già oggi, a farsi promotori di iniziative di innovazione sociale e arricchimento del contesto sociale, culturale, ambientale e, latu sensu, politico, in cui vivono. L’Italia vuole sostenere l’impegno civico delle nuove generazioni per favorire lo sviluppo della Serbia in ogni ambito”, ha dichiarato l’Ambasciatore d’Italia a Belgrado Luca Gori presentando il progetto “Peer Mentoring Program for promotion of human rights, gender equality and increased youth participation in Serbia”, finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana e realizzato dal “sistema ONU”, tramite le agenzie UNFPA e UN Women.
La coordinatrice dell’Ufficio ONU di Belgrado, Francoise Jacob, ha ricordato che l’Agenda 2030 dell’ONU per lo Sviluppo Sostenibile ha indicato 17 obiettivi di cui molti possono essere perseguiti con i coinvolgimento diretto delle giovani generazioni, attraverso azioni dal basso, nella società e anche nei contesti sociali e territoriali più marginali, dove al contrario maggiormente è necessaria l’azione dei giovani per evitare di amplificare gli effetti della perifericità. “Attraverso questo progetto, forniremo gli strumenti e le risorse necessarie per aumentare la partecipazione dei giovani ai processi decisionali e creare una società più inclusiva e giusta”.
Il Vice Ministro per i Giovani e il Turismo, Ivana Antonijevic, ha ricordato l’impegno del suo Ministero sul tema: “Il ruolo dei giovani è molto importante nel riconoscere le questioni relative ai diritti umani. Abbiamo tenuto conto della politica inclusiva per i giovani nella stesura di tutti i documenti strategici. Nella Legge sui giovani, i principi di base sono i principi di uguaglianza e divieto di discriminazione, nonché le pari opportunità, il rafforzamento della consapevolezza dell’importanza dei giovani e del loro ruolo sociale, nonché i principi del sostegno ai giovani”.
L’evento è stato inoltre impreziosito da una performance musicale del quartetto d’archi “Pandora”, composto da giovani sotto i 25 anni.
Il progetto durerà l’intero 2023 con il coinvolgimento di sei municipalità serbe, sedi di specifiche iniziative. Il finanziamento complessivo è di 130.000 euro, di cui 101.880 donati dall’ambasciata d’Italia.
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