La Banca europea per gli investimenti (BEI) ha fornito 200 milioni di euro al Fondo di sviluppo della Repubblica di Serbia per sostenere una ripresa più rapida delle piccole e medie imprese serbe dalle conseguenze della pandemia.
La sede della BEI in Lussemburgo afferma che è in discussione il sesto prestito concesso alla Serbia nell’ambito del pacchetto di sostegno dell’UE il quale si prevede che contribuirà a preservare circa 47.000 posti di lavoro e ad aprirne circa 5.500 di nuovi.
Si aggiunge che l’importo totale del sostegno della BEI per una ripresa più rapida della Serbia ammonta ora a 380 milioni di euro.
I fondi della BEI saranno a disposizione delle piccole imprese serbe per coprire il fabbisogno di capitale circolante e finanziare investimenti a lungo termine, a condizioni più flessibili e favorevoli.
La BEI afferma che questa assistenza finanziaria aumenta la resilienza dell’economia serba e la guida attraverso una ripresa più rapida e una maggiore competitività. Si aggiunge che dal 2007 la BEI, come uno dei principali finanziatori dei Balcani occidentali, ha stanziato oltre 8 miliardi di euro per progetti nella regione.
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