L’Ambasciatore ucraino a Belgrado, Oleksandr Aleksandrovych, ha dichiarato che la Russia “sta usando la Serbia per creare il caos e provocare una nuova guerra nei Balcani”.
Aleksandrovych sostiene inoltre che il Presidente russo Vladimir Putin “non si preoccupa per la Serbia”, ma usa, piuttosto, il paese come “un altro strumento per distruggere l’Europa”.
“La Russia sta formando mercenari serbi per uccidere ucraini. La Russia ha usato gli estremisti serbi per organizzare un colpo di stato in Montenegro. La Russia sta incoraggiando il separatismo della Repubblica serba di Bosnia per destabilizzare la Bosnia-Erzegovina”, ha dichiarato Aleksandrovych a BIRN, nel corso di un’intervista nella quale ha illustrato il punto di vista di Kiev nelle politiche della Russia, ma anche le critiche di Kiev nei confronti della Serbia, dei suoi funzionari e cittadini.
Elencando ciò che egli ritiene una serie di azioni destabilizzanti della Russia nei Balcani, Aleksandrovych ha espresso la convinzione che Mosca “usa il fattore serbo per destabilizzare la Macedonia, svolge un ruolo attivo nel mettere i serbi del Kosovo contro gli albanesi del Kosovo, e vende i suoi aerei in Serbia per creare tensioni con la Croazia”.
“E’ davvero questo ciò che il popolo serbo vuole? Permettete alla Russia di usarvi per distruggere l’Europa in cui volete studiare e lavorare. Non ha alcun senso. È per questo che i funzionari occidentali chiedono alla Serbia di non sedersi su due sedie”, ha dichiarato Aleksandrovych, aggiungendo che l’immagine della Serbia in Ucraina risulta negativa, “nonostante i legami tra i due popoli slavi-ortodossi e la lunga tradizione delle relazioni culturali e della cooperazione”.
“Quando hai politici serbi che viaggiano in Crimea lodando Putin per le sue “sagge e forti politiche, quando si hanno mercenari serbi, quando la Serbia esprime voto alle Nazioni Unite contro l’Ucraina: tutto questo naturalmente crea un’immagine negativa della Serbia e Ucraina”.
BIRN ha osservato che nel 2014 la Serbia ha approvato una legge che vieta ai suoi cittadini di combattere sui campi di battaglia stranieri, ma Aleksandrovych ha ribadito che la Serbia “non fa nulla” per impedire ai propri cittadini di combattere in Ucraina orientale, dove ha detto che ci sono attualmente “circa 300 serbi che combattono. Questi mercenari serbi screditano la nazione serba agli occhi di un popolo ucraino amichevole, che non ha mai fatto nulla di male contro i serbi. I nostri parlamentari non vanno in Kosovo. Giochiamo le nostre partite di calcio o di basket contro il Kosovo su campi neutri perché non riconosciamo i passaporti del Kosovo. E gli ucraini non vengono in Serbia per uccidere i serbi”, ha sottolineato.
(InSerbia, 01.11.2017)
https://inserbia.info/today/2017/11/ukraines-ambassador-putin-using-serbia-destroy-eu/
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