I membri dell’Assemblea cittadina di Belgrado non hanno votato a favore della permanenza di Aleksandar Šapić come sindaco di Belgrado.
Al voto segreto hanno partecipato solo 45 consiglieri su 110: 44 hanno votato a favore delle dimissioni di Šapić, mentre un membro dell’Assemblea si è espresso contro. Tuttavia, affinché il voto sia valido, secondo le norme vigenti, dovrebbero votare almeno 56 consiglieri. Il seggio di Šapić è ora sicuro per i prossimi sei mesi.
L’iniziativa per la rimozione del sindaco è stata presentata a metà novembre dal Gruppo Ujedinjeni, dalla Coalizione Moramo-Zajedno, dal Partito Democratico e dal Partito Popolare.
Essi accusano Šapić di aver commesso una serie di atti criminali e di aver abusato della sua posizione ufficiale per aver eseguito lavori di ampliamento della sua villa nel quartiere Bežanijska Kosa senza aver prima ottenuto le necessarie licenze edilizie. Sostengono inoltre che Šapić non ha interrotto i lavori nemmeno sull’ordine dell’ispezione edilizia.
D’altra parte, i consiglieri del partito al governo (SNS) sottolineano che non è stata presentata nessuna denuncia penale contro Šapić per lavori edilizi illegali perché la Procura della Repubblica l’ha precedentemente respinta come infondata, riporta l’agenzia di stampa Tanjug.
(Politika, 30.11.2022)
https://www.politika.rs/sr/clanak/526985/sapic-gradonacelnik
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