Il 14° festival internazionale del documentario “Beldocs”, che si terrà dal 9 al 16 settembre, presenterà 7 degli ultimi documentari di autori locali nel programma riservato alla sezione serba del concorso.
Questi concorreranno nelle categorie per il miglior film del programma del concorso nazionale, per la migliore fotografia e per il miglior montaggio, e lo sponsor è il “Filmski centar Srbije”.
Dopo la prima mondiale al 50° Rotterdam Film Festival e la partecipazione a prestigiosi festival di documentari in tutto il mondo, il film di Marta Popivoda “Pejzaži otpora” avrà la sua anteprima serba nel programma del concorso nazionale.
C’è anche “Koreni” di Tee Lukac, che ha avuto la sua prima mondiale nel programma del concorso “East of the West” del prestigioso festival di Karlovy Vary.
“St. Clair Cemin, Psiche” di Svetlana Cemin è un ritratto intimo dello scultore postmoderno St. Clair Cemin e una profonda riflessione sulla creazione del suo capolavoro “Psiche”.
Nel film “Telenovela, sivo u koloru”, il regista Filip Martinović, nato a Belgrado e cresciuto a Barcellona, si pone una, a prima vista, una semplice domanda: da dove vengo?
Nel film “Ptica”, il giovane regista serbo-americano Oliver Ciric segue la vita di Marti, artista di strada di Boston, e nel film “Zemlja”, il regista Marko Sipka filma Smiljka, un’anziana che vive da sola al margine del bosco.
Infine, dal prestigioso programma “Burning Lights” del festival “Visions du reel” di Nyon, arriva il film documentario leggermente spiritoso “Dida” della coppia di registi Corina Schwingruber Ilić e Nikola Ilić.
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