La società Corridoi della Serbia (KORIDORI Srbije) ha omesso di controllare adeguatamente le opere eseguite sui tratti di autostrada in direzione della Bulgaria, costruiti dalla società Aktor, e non ha risolto il contratto con il contraente che non è riuscito a soddisfare i propri obblighi contrattuali.
L’impresa di costruzioni greca Aktor ha ricevuto oltre 23 milioni di euro in pagamenti anticipati per il lavoro extra non coperto dal suddetto accordo.
Questo è ciò che afferma il rapporto compilato da una task force costituita dalla Ministra dell’Edilizia, Zorana Mihajlovic. La task force ha dovuto analizzare la situazione relativa alla costruzione dei tratti Bancarevo-Crvena Reka, Crvena Reka-Ciflik, e Staničenje-Pirot est, e sulla tangenziale di Dimitrovgrad.
Secondo il rapporto, la società serba avrebbe chiuso un occhio di fronte alle inadempienze contrattuali di Aktor e al mancato rispetto delle scadenze contrattuali. Il conto corrente bancario di Aktor è stato congelato per oltre un anno, e questo è solo uno degli elementi ignorato da Corridoi della Serbia, accusata di essere stata lenta nella reazione.
Il rapporto prosegue stabilendo che Aktor non ha lavorato su tutti e quattro i segmenti contemporaneamente, in assenza di forza lavoro, macchinari, attrezzature e materiale necessario per lavorare senza fermarsi: “ciò ha provocato la latenza costante e la violazione dei termini contrattuali, così come le richieste da parte di Aktor di anticipi, risarcimenti e pagamenti per l’acquisto di materiali con il pretesto di accelerare le opere”.
La società serba sostiene di aver emesso pagamenti anticipati, e di aver fatto fronte a richieste di risarcimento e alle fatture in linea con l’accordo firmato, in seguito all’approvazione delle banche che hanno finanziato i progetti.
“La ragione principale dei ritardi è stata rappresentata da problemi relativi alle espropriazioni dei terreni. Le tasse per gli espropri sono state pagate fino al 2016, invece che fino al 2012. Inadeguatezze e incompletezze nelle bozze progettuali redatte nel periodo dal 2009 al 2012 hanno anche determinato i ritardi. Tutti i pagamenti e le modifiche all’accordo sono state disposte in linea con la procedura molto rigorosa che viene descritta nei contratti con gli appaltatori, e secondo accordi con i creditori internazionali (Banca Mondiale, BERS, BEI)”, ha comunicato la società Corridoi della Serbia.
(Vecernje Novosti, 25.01.2017)
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