Il primo ministro serbo Aleksandar Vucic ha comunicato ieri a Parigi, nel corso del summit Paris-Balkans 2016, che la Serbia, dopo aver finalmente ottenuto il via libera, darà avvio all’apertura dei capitoli negoziali 23 e 24 il 19 luglio, nell’ambito del processo di adesione all’Ue.
L’annuncio del nuovo passo verso l’adesione all’Ue è stato confermato dalle parole che il commissario Ue per l’allargamento Johannes Hahn ha diffuso via Twitter, sottolineando che le trattative proseguono a seguito della risoluzione delle perplessità che la Croazia aveva a lungo espresso in merito: “La Croazia conferma l’ok per l’apertura dei capitoli 23/24 di adesione con la Serbia. La prospettiva europea è reale!”.
La Serbia ora guarda al futuro con più ottimismo, ma c’è ancora molto da fare, ha dichiarato Vucic ai giornalisti dopo il vertice Balcani 2016 che ha visto riuniti a Parigi i leader dei Balcani occidentali e dell’Unione Europea. “La cancelliera tedesca Angela Merkel si è congratulata con la Serbia e ha chiesto a tutti di sostenere il cammino europeo della Serbia, piuttosto che ostacolarlo”, ha riferito Vucic, valutando positivamente l’incontro di Parigi.
Vucic ha detto che per la Serbia la cosa pi importante è preservare la pace el la stabilità e a tal fine farà tutto quanto è nelle sue possibilità, affinché l’economia e la crescita economica non vengano compromesse. “Agli interlocutori croati ho ripetuto che è un fatto che abbiamo idee, giudizi e visioni diametralmente opposte rispetto al passato, ovvero a quanto è accaduto venti anni fa, ma questo non significa che dobbiamo avere visioni diametralmente opposte per quanto riguarda il nostro futuro, perché questa politica non sarebbe un bene né per l’uno né per l’altro paese. Con la presidente croata Grabar-Kitanovic abbiamo avuto un buon dialogo nel nostro recente incontro e le ho detto “Il 5 agosto festeggiate la Oluja (NdT: l’offensiva militare che nel 1995 mise fine alla Repubblica serba di Knin, espellendo non meno di 100.000 serbi dalla Croazia), per noi sarà un giorno di dolore, aspettiamo che questo passi ma poi alla fine di agosto la chiamerò affinché veda di persona come vive e lavora la minoranza croata in Serbia”.
Vucic ha anche annunciato che, su iniziativa della Serbia, i leader dei Balcani occidentali hanno firmato un accordo per la creazione di un ufficio regionale per la cooperazione giovanile, finanziato per la maggior parte dalla Serbia e con sede a Tirana, in Albania.
(Tanjug, 04.07.2016)