La capa della squadra che si occupa dei negoziati, Tanja Miscevic, ha dichiarato a Tanjug che la Serbia ha iniziato l’esame analitico della conformità delle proprie normative con quelle della UE in molti capitoli negoziali, per sette dei quali sono terminati gli screening di presentazione e bilaterali.
L’analisi comparativa è stata conclusa per i capitoli 23 (sistema giudiziario e diritti fondamentali), 24 (Giustizia, livertà e sicurezza), 32 (controlli finanziari), 2 (libertà di movimento de lavoratori), 3 (diritto all’occupazione e alla libera prestazione di servizi), 26 (educazione e cultura) e 35. Il processo di analisi di tutte le normative dovrebbe concludersi entro la primavera del 2015, ma alla domanda se ciò sia possibile, la Misceivc ha detto che al momento non è possibile rispondere, visto che a breve dovrebbero iniziare a giungere le prime relazioni sugli screening conclusi, dopo i quali si potrà eventualmente fare qualche previsione in tal senso. Per raggiungere l’obiettivo, ha ella aggiunto, serve il consenso di tutte le forze politiche del Paese e l’accordo con le istituzioni europee: particolarmente importante sarà il periodo in cui inizierà il semestre di presidenza italiano, a luglio di quest’anno.
(RTS, 07.04.2014)