Entrambe le delegazioni si sono dette soddisfatte dei negoziati intercorsi; il Premier convinto della possibilità di stringere l’accordo.
Tra le misure che il Fondo Monetario ha ribadito come necessarie, vi è quella della ristrutturazione delle aziende pubbliche. Durante i colloqui, Vucic ha affermato che il suo Governo condivide la convinzione del Fondo sulla necessità di riformare le imprese statali; il Premier si è detto inoltre convinto della possibilità di raggiungere l’accordo, dal momento che l’esecutivo sta portando avanti le riforme strutturali necessarie, mostrando così di mantenere ciò che è stato concordato durante gli incontri precedenti. “Ci stiamo battendo per sistemare le finanze pubbliche”, ha sottolineato Vucic, il quale ha aggiunto che il problema stava nel fatto che le aziende statali prendevano prestiti, aumentando il debito pubblico (che ora è al 7% del PIL).
Parlando della politica fiscale, il Capo del Governo ha segnalato come problema maggiore l’uso immediato dei soldi per stipendi e pensioni, oltre all’inutilizzo dei mezzi destinati a progetti di sviluppo: la realizzazione di vari progetti infrastrutturali, secondo Vucic, potrebbe essere portata a compimento attraverso un partenariato tra pubblico e privato.
(RTS, 11.11.2014)