La direttrice della “Sigurna kuca” di Belgrado, Vesna Stanojević, ha affermato che il numero di donne uccise a luglio di quest’anno è stato solo uno in meno rispetto al numero di donne uccise durante l’intero anno precedente, 18 a fronte di 19.
“Cosa dovremmo aspettarci entro la fine dell’anno, siamo solo a luglio, un mese che consente attività, passeggiate e in questo mese abbiamo avuto pesanti omicidi”, ha detto Stanojević, sottolineando che il primo omicidio c’era già stato il 6 gennaio.
Stanojević ha affermato che la legge sulla prevenzione della violenza in famiglia e il piano per il collegamento in rete delle istituzioni hanno portato alcuni risultati, in particolare quando si tratta di allontanare le persone violente indipendentemente dai diritti di proprietà, ma ha sottolineato che il numero di omicidi e casi di violenza purtroppo non è diminuito, anzi.
Ci sono tre case di protezione per le donne a Belgrado ma il numero di donne che hanno bisogno di protezione in questo senso è del 20 per cento superiore alla capacità che possono ospitare. “Il numero di casi segnalati è in aumento, abbiamo tre “Sigurne kuce” a Belgrado e un numero molto elevato di donne, almeno il 20 per cento in più di quanto possiamo accettare, e altre fanno domanda ogni giorno per l’ammissione”, ha detto Stanojević.
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