A Brussels quattordicesima tornata: elezioni e l’Unione delle municipalità serbe i temi

A Brussels oggi inizia la quattordicesima tornata di colloqui tra il primo ministro serbo Ivica Dacic e  il premier kosovaro Hashim Thaci con la mediazione dell’alta rappresentante dell’Unione Europea Katherine Ashton.

Il primo ministro Dacic ha comunicato che con lui a Brussels saranno presenti il primo vice primo ministro Aleksandar Vucic, il consigliere del presidente della Repubblica marko Djuric, il capo dell’Ufficio per il Kosovo e Metohija Aleksandar Vulin e il ministro della giustizia Nikola Selakovic.

Da Brussels non sono ancora arrivate comunicazioni ufficiali o il programma dei colloqui.

“Ragioneremo delle elezioni, delle liste dei candidati, delle modalità di svolgimento delle elezioni, dello status di neutralità, della formazione dell’Unione delle municipalità serbe in Kosovo, di tutto quello che è importante”, ha detto Dacic, il quale ha aggiunto che la mattina prima dell’inizio dei colloqui si riunirà il gruppo di lavoro sulle telecomunicazioni che proverà anch’esso a trovare un accordo.

Le elezioni municipali in Kosovo sono fissate per il 3 novembre. L’orientamento della Serbia è che la partecipazione ad esse da parte dei serbi del nord Kosovo debba avvenire solo se attraverso esse si rafforzerà la futura Unione delle municipalità serbe e si ridurrà l’influenza di Pristina su di esse.

In un recente incontro con i vertici della Seria il presidente della municipalità kosovara di Zvecan Dragisa Milovic ha dichiarato che bisogna puntare a una posizione unitaria poiché “il peggior risultato sarebbe una rottura”. I rappresentanti delle quattro municipalità serbe nel nord Kosovo hanno espresso preoccupazione per la situazione, soprattutto in funzione delle prossime elezioni.

Aleksandar Vulin è persuaso che i serbi non boicotteranno le elezioni, perché questo comporterebbe l’elezione da parte di migliaia di albanesi e di bosniaci di un sindaco albanese per Kosovska Mitrovica nord.

Il presidente della Commissione parlamentare per il Kosovo Milovan Drecun ha detto che la lista elettorale unica dei serbi in Kosovo rafforzerebbe la futura Unione delle municipalità.

Uno dei temi dei colloqui riguarderà le modalità di partecipazione alle elezioni e Dacic ha detto che non è accettabile che per parteciparvi bisogna avere i documenti kosovari mentre la vice premier del Kosovo Edita Tahiri ha affermato che i partiti politici registrati in Serbia non potranno partecipare al voto se non saranno registrati presso la Commissione elettorale centrale del Kosovo, dove ci si può registrare come partiti o iniziative civiche. Ella ha specificato che questo punto era stato accettato dalla delegazione di Belgrado a Brussels.

La scadenza per la registrazione presso la commissione elettorale kosovara è settembre.

(Tanjug, 24.07.2013)

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