Ripresa del mercato immobiliare serbo

La Serbia è considerata come uno dei paesi più attraenti per gli investimenti nella regione, inclusi quelli nel mercato immobiliare. Gli investimenti continueranno ad aumentare con le riforme volte, tra altro, a migliorare il contesto normativo delle attività economiche. Secondo la Banca Mondiale, la Serbia è adesso classificata 59esima secondo la classifica della facilità di fare affari (rispetto alla precedente 91° posizione). Nel corso del terzo trimestre, il PIL è cresciuto del 2,2%. Nel 2016 una ulteriore ripresa della crescita sarà trainata principalmente dalla ripresa delle esportazioni, privatizzazione, investimenti interni, deficit fiscale ridotto e il sostegno dell’UE.

Il mercato degli uffici si divide tra occupazione netta (52%), tra cui le delocalizzazioni, nuovi contratti di locazione e di espansione, mentre il 48% sono rinnoviIl settore più attivo è stato l’IT, seguito dal settore assicurativo e quello bancario. Si è registrata un’elevata domanda di nuovi formati, che infatti vengono assorbiti rapidamente. Come risultato, il tasso di vacanza continua a scendere ed è attualmente pari a 4,2%, un terzo del valore del 2013.

Dopo la consegna della prima fase dell’edificio GTC Fortyone non ci sono stati nuovi formati di ufficio consegnati sul mercato di Belgrado. Il mercato degli uffici, tuttavia, è testimone di una crescita nel settore delle costruzioni, con diversi progetti già in corso e annunciati situati principalmente in Nuova Belgrado. Gli affitti in posizioni di prestigio sono stabili a 15-17 euro per m2. L’operazione chiave durante la seconda metà dell’anno, è stata l’acquisizione da parte di  Atterbury Europa di un terzo del capitale di un portafoglio retail di MPC Properties per un controvalore di € 259.000.000. Ciò ha incluso uno degli asset principali della Serbia, il centro commerciale Usce.

Tra le nuove entrate nel mercato al dettaglio serbo ci sono Aviv Park Pancevo (15.300 m2), la prima apertura nel paese di Cinestar, e l’apertura di primo negozio di Jordie’s a Kragujevac Plaza, mentre si aspetta l’entrata di Decathlon nel paese durante il 2016. La densità nei centri commerciali di prima fascia di Belgrado è 78m2 per 1000 abitanti. Nel 2017, l’offerta nei centri commerciali prime sarà divisa tra quella esistente di 175.000 m2 e una nuova fornitura di 47.000 m2. L’affitto nei centri commerciali prime per la dimensione di unità di vendita al dettaglio di 100-200 mq è 25-27 euro al m2, mentre su strade di grande frequentazione è 40-60 euro

Gli sviluppi nel mercato industriale si basano ancora su schemi proprietari per cui  gli sviluppatori continuano a fornire le strutture “built-to-suit”. Le aree più sviluppate e le aree con il maggior potenziale di crescita sono la zona di Belgrado estesa e la provincia della Vojvodina. Come risultato, queste aree stanno registrando la più alta attività di costruzione, con una forte domanda proveniente da aziende di produzione e distribuzione. L’espansione del mercato al dettaglio sosterrà lo sviluppo del mercato industriale. Da 2013 i cannoni di affitto sono stabili e sono attualmente pari a 4-5 euro per m2. I progetti futuri includono Lidl a Nova Pazova e Eyemaxx Real Estate, che ha annunciato l’inizio della costruzione sulla sua seconda fase di 30.000 mqaspettata nella prima metà del 2016.

(JLL- Belgrade City Report Q4 2015, 17.02.2016)

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