Vujovic: “Prevedibilità degli affari e legislazione, basi per incentivare gli investimenti”

“Le condizioni che gli investitori dei paesi nordici e degli altri paesi richiedono alla Serbia sono la previdibilità degli affari, lo stato di diritto ed diritti uguali per tutti, viene comunicato alla riunione organizzata dal gruppo parlamentare per l’economia e l’Alleanza delle aziende nordiche nel Parlamento serbo. 

Alla riunione “Incentivare gli investimenti- i requisiti e la legislazione” è stato detto che le riforme in Serbia si stanno implementando per migliorare l’ambiente per gli investimenti locali ed esteri.

Il ministro delle finanze, Dusan Vujovic ha detto che l’obiettivo del consolidamento fiscale è migliorare le condizioni di base e aumentare gli investimenti. “Noi lavoriamo su tutti i fronti per creare condizioni trasparenti grazie alle quali un individuo non potrà avere l’immagine cattiva di una città serba o dell’intero paese, condizioni nelle quali tutti gli investitori avranno l’accesso uguale alle informazioni e sapranno che cosa li aspetta in Serbia”, ha detto Vujovic. 

Secondo il ministro delle finanze, la Serbia cerca di offrire spazio per gli investimenti nelle aree più competitive, cioè nel settore dei servizi IT ed in particolare nel settore metalmeccanico che non è sfruttato sufficientemente.

Vujovic ha indicato che la situazione macroeconomica in Serbia è favorevole per gli investitori. “Si aspetta la crescita economica dell’1,8%, mentre dopo la conclusione del processo delle riforme, nel 2018 la crescita dovrebbe essere del 3,5% e il debito pubblico dovrebbe essere ridotto fino al 79% del PIL”, ha detto il ministro delle finanze.

Il ministro dell’economia, Zeljko Sertic ha indicato che in Serbia è stata adottata la Legge sugli investimenti che è in accordo con la prassi migliore del mondo. “Con questa legge abbiamo assicurato non solo gli standard internazionali e la protezione legale, ma anche abbiamo attivato un sistema di lavoro efficacie e veloce. Con la costituzione della nuova Agenzia, restano ancora tre mesi i periodo di transizione per iniziare a lavorarecon le nuove modalità con gli investitori stranieri”, ha detto Sertic, annunciano che lo Stato lavorerà anche sull’incremento delle esportazioni e l’accesso su nuovi mercati con i quali la Serbia aveva stipulato gli accordi doganali.

La presidente del Consiglio di amministrazione dell’Alleaza delle aziende nordiche in Serbia, Jasmina Vugnjevic ha detto che l’interscambio commerciale tra la Serbia ed i paesi nordici ammontava a 700 milioni di euro nel 2014, il che è il 2% del cambio totale, mentre i prodotti serbi esportati di valore di 152 milioni di euro rappresentano solo l’1%dell’esportazione totale serba. “Vorremmo accrescere questi numeri. Per questo, l’ambiente d’affari stabile è molto importante per gli investimenti successivi e innovazioni. Speriamo che la legislazione serba li favorità e che la Serbia diventerà una specie di centro regionale per lo sviluppo degli investimenti”, ha detto la Vugnjevic.

(RTS, 22.01.2016.)

 

 

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