Agricoltura: un’opportunità per gli investimenti in Serbia

Si dice che l’agricoltura sia l’opportunità dello sviluppo della Serbia. Quest’anno gli agricultori avranno a disposizione anche i fondi europei. Gli esperti indicano che ci servono maggiori investimenti nella produzione e consigliano agli agricultori di offrire i prodotti finali al mercato, il che è più redditizio rispetto alle materie prime.

Marko Mitrovic del villaggio Ljubic produce 1000 litri del latte ogni giorno. Inoltre, alleva 70 bovini. Per alimentare il suo bestiame, Marko deve seminare 90 ettari del terreno. Lui ha un consiglio per tutti quelli che vogliono iniziare le loro attività nell’agricoltura.”Nessun lavoro può offrire la sicurezza e un grande guadagno a breve termine. Si può fare solo con uno sforzo. Il giorno lavorativo bisogna che duri 15-18 ore. Ho chiuso la filiera di produzione, quindi tutti i cereali che produco, li utilizzo per l’alimentazione del bestiame”, dice Marko Mitrovic di vilaggio Ljubic.

Marko utilizza anche le sovvenzioni statali, però dice che questi fondi non sono sufficienti. La ministra dell’agricoltura promette più soldi per gli investimenti in questo settore. “Nel 2016 è aumentata di 1,6 miliardi di dinari la parte dei fondi per gli investimenti agricoli, a disposizione saranno quasi 3 miliardi di dinari e invito i nostri agricoltori a presentare le domande in tempo”, ha detto la ministra dell’agricoltura Snezana Boskovic Bogosavljevic. 

Anche il professore Mihailo Nikolic della Facoltà di agricoltura di Zemun dice che l’agricoltura è un’opportunità buona per  la Serbia. “L’agricoltura porta molti rischi. Ci servono risorse economiche, terreni, sistemi di irrigazione, ma anche i fondi. Questi sono gli investimenti a lungo termine”..

Il professore dice che la frutticoltura è il ramo più redditizio dell’agricoltura. Però, si deve scegliere il tipo di frutta che sarà coltivata. “Tutti mi chiedono che cosa porta il maggior guadagno. Qui tutti scelgono il lampone, però anche altri tipi di frutta quali mirtillo, mora e ribes sono apprezzati. Per esempio, l’amarena è il secondo tipo di frutta dopo il lampone che si esporta, però in Serbia non si investe molto nella coltivazione dell’amarena”, dice Nikolic.

La gran opportunità è anche la produzione biologica, in particolare nelle regioni dove il terreno e le acque non sono inquinati. Questo tipo di produzione è più esigente rispeto a quello convenzionale, però i prodotti hanno prezzi più alti e si vendono più facilmente sul mercato.

(eKapija, 17.01.2016.)

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