Tadic: “Le opposizoni democratiche pronte a collaborare”

Il presidente del Partito Socialdemocratico (SDS), Boris Tadic ha dichiarato oggi che è necessario unire le opposizione in Serbia, ma non nel modo di creare la nuova DOS (NdT: Opposizione Democratica Serba, la sigla che univa tutti i partiti anti-Milosevic).

Parlando sul canale B92 TV, Tadic ha detto che la SDS è pronta a collaborare con tutti i partiti dell’opposizione come il Partito Democratico (DS), la Lega dei Socialdemocreatici di Vojvodina, la Insieme per la Serbia, che non sono ne sciovinisti ne nazionalisti.

“L’opposizione dovrebbe unirsi e creare un equilibrio politico in Serbia. A parte i partiti politici, nel nostro processo di opposizione lanciato da me stesso e da Cedomir Jovanovic, possono affiancarsi i cittadini eminenti, le ONG, i sindacati” – viene detto dal leader della SDS.

Secondo lui, è molto importante il DS senta che le porte della cooperazione sono a loro disposizione e che possono sempre aderire al processo di opposizione.

Alla richiesta di commentare la sempre più evidente mancanza di interesse pubblico verso la politica, Tadic ha detto che ciò è dovuto ai “programmi di tipo “reality” sul colpo di stato e l’arresto di 80 persone” che ogni settimana vanno in onda su una televisione con copertura nazionale.

“Quando si dispone di tali programmi, le persone si stufano della politica. Durante il mio mandato, le persone erano interessate alle elezioni e l’affluenza era grande, mentre dopo il mio mandato abbiamo una situazione diversa”, ha detto il presidente della SDS.

La  possibilità di modificare la Costituzione impone una soluzione con cui il Parlamento può eleggere il Presidente della Serbia. Tadic ha commentato che una tale opzione non sarebbe buona, ma che è anche questa una soluzione democratica, se così viene deciso dalla comunità politica.
(Blic, 07.01.2016)

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