Il ministro senza portofoglio del Governo serbo incaricato per l’integrazione europea, Jadranka Joksimovic, ha dichiarato che l’Unione europea ha riconosciuto il percorso delle riforme della Serbia, fatto che avrà quale risultato l’apertura dei primi capitoli negoziali durante quest’anno.
“Non vorrei precisare le date, però le riforme implementate dal Governo serbo sono riconosciute come il fattore più importante che dovrebbe portare all’apertura dei primi capitoli negoziali”, ha detto la Joksimovic.
La Joksimovic ha indicato che 1,5 miliardi di euro dai fondi IPA saranno disponibili alla Serbia entro il 2020, il che ammonta a 200 milioni di euro a livello annuale.
“Solo tramite il programma IPARD (Strumento di pre-adesione per lo sviluppo rurale) adottato dalla Commissione europea, per il settore agricolo serbo saranno disponibili 175 milioni di euro entro il 2020”, ha detto la Joksimovic, la quale è anchela coordinatrice nazionale per i fondi IPA.
La Joksimovic ritiene che i paesi dei Balcani occidentali dovrebbero collaborare per realizzare più facilmente i progetti, ma anche che il principio di valorizzazione degli sforzi e dei successi delle riforme di ogni paese è molto più giusto.
(Blic, 29.03.2015.)