Grano, iniziata raccolta in Vojvodina. Pronto 1 mln di tonnellate per esportazione

La scorsa settimana è iniziata la raccolta del grano in tutta la regione della Vojvodina, in presenza di condizioni meteorologiche favorevoli, e i primi risultati mostrano che il rendimento sarà buono. Tuttavia, la qualità del raccolto appare problematica in conseguenza sia dei fattori climatici sia del tipo di grano che gli agricoltori hanno deciso di seminare. Ma il raccolto è solo nella sua fase iniziale e ci sono buone probabilità che la qualità del grano migliori.

“Si prevede un raccolto di circa tre milioni di tonnellate di grano, con una resa media di cinque tonnellate per ettaro. Nei prossimi giorni, se le condizioni meteo si mantengono favorevoli, dovremmo avere circa 1,1 mln di tonnellate di grano e farina pronto per l’esportazione” afferma Vukosav Sakovic, direttore dell’associazione Zita Srbije.

Circa il 50% del grano raccolto viene esportato nei paesi vicini, mentre l’altra metà viene solitamente venduta in Serbia ad aziende cerealicole internazionali. Per quanto riguarda il mais, il 20% del raccolto è destinato a paesi vicini e il 80% viene esportato in tutto il mondo, mentre soia e girasole sono esportati in misura minore, per lo più per la Bosnia-Erzegovina e in Europa.Il nostro intervistato afferma che le tendenze del mercato influenzano ultimamente le quantità esportate, ma anche che il prezzo del grano locale avrà un significativo impatto. Savakovic sostiene che nelle scorse settimane le riserve del raccolto dello scorso anno sono scese da 350.000 a 300.000 tonnellate, dal momento che i contadini hanno usato il grano per nutrire il bestiame, reputandolo più conveniente del mais.

“Prima che il raccolto iniziasse, il prezzo del grano stava crescendo, mentre nel mercato internazionale stava scendendo, il che spiega perchè al momento si registra una grande differenza di valore tra il nuovo rendimento e la resa dello scorso anno. E questo non ci consente di essere precisi nelle previsioni, dal momento che il prezzo del grano dello scorso anno è più alto in Serbia che nei paesi vicini. Molti agricoltori probabilmente questa estate immagazineranno il nuovo raccolto nei silos, in attesa di prezzi migliori. Il prezzo finale dipenderà in buona parte dalla qualità del raccolto di quest’anno” spiega Sakovic.

Come Zarko Galetin, direttore del Novi Sad Commodity Exchange, ha recentemente annunciato, i produttori agricoli non saranno soddisfatti del prezzo, in quanto l’offerta di mercato sarà ancora grande. Il prezzo atteso, di 15-16 RSD per kg -IVA esclusa-, risulta essere infatti quello più basso dal raccolto del 2010.

Per quanto riguarda le altre culture, Vukosav Sakovic spiega che il raccolto di orzo è già stato completato per oltre la metà, e ci si attende una buona resa, come anche per soia e girasole, sempre confidando in condizioni meteorologiche propizie. Sakovic ripete che i danni causati dalle recenti grandinate devono ancora essere valutati, ma, secondo le prime indicazioni, grano e frutta hanno subito i danni maggiori.

(eKapija, 28.06.2016)

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